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L. Ron Hubbard - Battaglia per la Terra (Battlefield Earth)

TRAMA. Anno 3000. Il giovane Jonnie Goodboy Tyler decide di lasciare il proprio villaggio per esplorare la regione in cui vivono. Si tratta di una spedizione ardimentosa perchè il rischio di incontrare i demoni è molto forte. Ma Jonnie è un terrestre, uno degli ultimi dopo l'invasione da parte della razza aliena proveniente da Psychlo che ha devastato il pianeta e portato sull'orlo dell'estinzione la razza umana. Ormai gli uomini vivono in piccoli villaggi, ridotti come selvaggi e sempre con la paura che i demoni, come loro chiamano gli Psychlos, possano catturarli e torturarli. Lo stesso Jonnie verrà catturato dal perfido Terl, capo della sicurezza della base che si trova nel continente nord-americano. Ma per lui la prigionia sarà l'inizio di un piano che si delineerà nella sua mente: liberare la Terra dagli invasori una volta per tutte.

COMMENTO. Si potrebbe pensare di trovarsi di fronte all'ennesima saga epica in cui gli alieni conquistano il pianeta. In realtà il libro risale al 1982 ed è scritto in modo da sembrare più il racconto fatto dallo stesso personaggio che non fatto da una terza persona. Non si scade mai nel banale o nell'esagerato. Vengono utilizzati diversi elementi per giustificare le debolezze di una razza aliena altrimenti invincibile, almeno da un punto di vista tecnologico. È la moderna trasposizione di Davide (Jonnie) e Golia (Terl), con la differenza che fino alla fine l'esito dello scontro non è affatto scontato a causa dei diversi colpi di scena di cui il libro è costellato. Un libro che consiglio a tutti gli amanti del genere, una lettura diversa capace di rapire e portare il lettore non su pianeti lontani di galassie remote ma sul nostro pianeta, rendendo la storia molto più personale.

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