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Douglas Preston & Lincoln Child – La ruota del buio (The Wheel of Darkness)

TRAMA. Un misterioso e antichissimo manufatto viene trafugato da un monastero buddista in Tibet. Rinchiuso in un contenitore che lo cela al mondo fin dal suo arrivo al tempio, anche ai monaci è proibito parlarne e molti ne ignorano addirittura l'esistenza sotto i loro stessi piedi. Ma ora che è stato rubato tutto il mondo è in pericolo perché ciò che si racconta di esso lo legano alla distruzione del genere umano. L'agente speciale Aloysius Pendergast, che si trova nel monastero per completare la sua formazione spirituale, verrà coinvolto nelle ricerche del manufatto, conosciuto come Agozyen. Ricerche che lo porteranno in prima in giro per alcune importanti città del pianeta, per finire, accompagnato dalla sua pupilla Constance Greene, a bordo dell'immenso transatlantico Britannia,
al suo primo viaggio inaugurale da Southampton a New York. Ma la presenza dell'Agozyen a bordo trasformerà una tranquilla e fastosa crociera in un incubo terribile, in un succedersi di eventi che coinvolgeranno mente e spirito degli occupanti della nave.

COMMENTO. Questo è l'ottavo libro, in ordine cronologico, che narra delle avventure dell'acuto ed elegante agente speciale dell'FBI Aloysius Pendergast (1). Ma nel libro vengono delineati tratti della sua personalità e della sua storia che non lo fanno sentire al lettore come uno sconosciuto ma, al contrario, aumentano la voglia di sapere di più di questo stranissimo ed eccentrico personaggio. Il modo di scrivere (a quattro mani) di Preston e Child è decisamente collaudato in questo libro (ne hanno pubblicati insieme, ad oggi, sedici in tutto), e il ritmo della narrazione diventa incalzante man mano che la storia prosegue. Una loro caratteristica (ho letto altri loro libri che dovrò recensire) sembra essere quella del delineare fortemente il personaggio non tanto nella sua apparenza quanto nella sua psiche, nel suo modo di pensare. Inoltre le loro storie hanno sempre un momento in cui tutto va a rotoli e solo la genialità (spesso sorprendente) dei protagonisti permette una svolta positiva degli eventi. La lettura scivola via in maniera leggera, catturando il lettore dopo ogni pagina e con continui colpi di scena, in accadimenti che spesso coinvolgono realtà e paranormale in un susseguirsi di scontri che avvengono sia a livello conscio che nella mente dei protagonisti. In definitiva, si tratta di un libro che non tradisce le attese per quanto riguarda che ha già letto loro libri, ma anche chi non li conosce troverà una storia decisamente sorprendente e ben scritta, che permetterà al lettore di perdersi prima nella tranquillità spezzata di un monastero tibetano, per poi essere catapultato nella paurosa crociera di un transatlantico da favola.

Approfondimenti: La ruota del buio

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