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Showing posts from December, 2011

Quarzo: abbondante, utile, magico

Vi siete mai domandati quale sia la storia più vecchia che l'uomo sia capace di leggere? Io me ne sono reso conto quando mi sono ritrovato a girare per gli scaffali e le vetrine di un negozio. Non si trattava, come si potrebbe essere indotti a pensare, di una libreria, ma di un negozio di minerali e la storia di cui sto parlando è quella del nostro pianeta. Parliamo di una storia che inizia oltre quattro miliardi di anni fa, se consideriamo solo la nostra splendida e azzurra sfera galattica, ancora più vecchia se consideriamo che tutto ciò di cui essa è fatta è vecchio di più di 15 miliardi di anni. Ma non divaghiamo e manteniamoci, è proprio il caso di dirlo, con i piedi per terra. Questo gigantesco libro, alto circa 40 chilometri considerando la sola crosta terrestre, è stato scritto unendo fra loro i “planetesimi” (oggetti rocciosi generati alla nascita del nostro Sistema Solare), a cui si sono aggiunti nel corso degli anni polveri cosmiche, meteore, meteoriti e comete che con

Dolce....dolce.....come la liquirizia!

Qualche giorno fa ho avuto l'occasione di bere un'ottima tisana, di quelle che si ottengono mettendo in infusione piante diverse. Nella miscela che ho chiesto c'era, fra le altre, anche una pianta che mi ha riportato indietro negli anni, all'adolescenza vissuta in un posto famoso proprio a causa di questa pianta. Sto parlando della liquirizia ( Glycyrrhiza glabra ), una pianta erbacea perenne, che può raggiungere anche il metro e mezzo di alte zza, con fiori piccoli e di un colore azzurro-violaceo. Il suo nome sembra derivi da due parole di origine greca: glucos (dolce) e riza (radice) . Famosa per il suo utilizzo sia in campo dolciario che in campo medico, pochi sanno che appartiene alla famiglia della Fabaceae , anche come Leguminose, ovvero la stessa famiglia di fagioli, piselli e di tutti quei legumi che normalmente utilizziamo in cucina. Il genere cui appartiene la liquirizia conta 18 specie di piante perenni, tutte con fioritura nel periodo estivo, tipiche de

Tarocchi, le carte del Destino (2)

Qualche giorno fa ci siamo tolti un po' di curiosità sulla storia dei Tarocchi ( Tarocchi, le carte del Destino ). Adesso vediamo di addentrarci nelle figure misteriose  che sono rappresentate su queste carte così particolari per la cultura di diversi Paesi. Quella che cercherò di darvi è una descrizione e non un'interpretazione: c'è chi crede e chi no in questo metodo di divinazione, ma il dato oggettivo che ha stimolato la mia curiosità è semplicemente che esistono e quindi ve ne volevo parlare! Facendo un passo indietro è necesssario specificare che gli ArcaniMaggiori più famosi sono quelli di origine marsigliese (prodotti a partire dalla fine del XVIII secolo), molto utilizzati per la divinazione. Nella versione classica, tutt'oggi in uso, le carte sono numerate con numeri romani, mentre il nome è in francese (spesso con la traduzione in italiano). I ventidue simboli, che ora vedremo nel dettaglio, sono numerati secondo la tradizione classica e corrisponde anche a