TRAMA. Il piccolo Esajas è appena morto. È caduto dal tetto del condominio dove abita. Tutti credono si tratti di un incidente. Tutti. Ma non Smilla Jaspersen, fiera groenlandese ma perfettamente adattatasi alla Danimarca, che aveva trovato in lui un piccolo amico, ricambiata dall'affetto del piccolo, inuit come lei. Smilla non crede alla polizia, a lei, esperta glaciologa, la neve racconta una storia diversa, una storia che non può coincidere con la tesi dell'incidente. Cerca di interrogare la madre del piccolo, alcolizzata cronica. Cerca aiuto nel silenzioso meccanico suo vicino di casa. Decide di andare a fondo, di capire, di avere giustizia. Smilla inizia a scuotere dalle fondamenta una organizzazione che ha un progetto segreto e inquietante. Una ricerca della verità che la porterà per mare fino alla sua amata Groenlandia, un viaggio pericoloso che la porterà a comprendere se stessa e il suo mondo, a scoprire un piano folle di cui lei stessa diventerà spettatrice.
COMMENTO. Ho trovato questo libro su
una bancarella durante le vacanze di Natale. Avevo visto il film, che
mi era piaciuto molto, e ne ho approfittato per prendere questo libro
che mi incuriosiva molto. Il modo di scrivere di Høeg
permette di entrare nella testa, tormentata, di Smilla Jaspersen, ma
anche nel mondo che le appartiene, quella Groenlandia in cui è
cresciuta e che ama, e che non le appartiene, la Danimarca che non
riesce a sentire sua. Viviamo durante la lettura il travaglio
psicologico della protagonista, tra i dissapori con suo padre e il
dolore per la morte della madre, tra l'amore per la neve e i ghiacci
groenlandesi e la freddezza europea, fra l'amore per il piccolo
Esajas (in cui lei vede molto di se) e il dolore e la rabbia per la
sua morte archiviata come incidente in maniera così frettolosa. Il
libro si divide fra narrazione e descrizione di paesaggi, di
fenomeni, di pensieri che rendono la lettura profonda. A essere
onesti è un libro che mi ha lasciato più volte perplesso nel corso
della lettura: si alternano momenti in cui si fatica ad andare avanti
a momenti in cui si leggono capitoli interi tutti d'un fiato. È il
classico libro che mi sento di consigliare perché credo che ognuno
di noi vi troverà qualcosa di diverso, qualcosa che lo rende a suo
modo comunque speciale.
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