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La chioma nel cielo: le comete

Da qualche mese a questa parte non si fa altro che parlare della Cometa di Natale, ovvero della cometa chiamata ISON (identificata appena un anno fa) che dovrebbe, o potrebbe come pensano alcuni, dare spettacolo a partire dai giorni di Natale fino a buona parte del prossimo Gennaio. L’uomo da sempre ha un legame particolare con la volta celeste e i fenomeni naturali che la caratterizzano. Le comete hanno avuto alterne “fortune” nella tradizione popolare, passando da segni di sventura a simboli importantissimi, come la stella cometa descritta nei Vangeli cristiani e simbolo della nascita di Gesù. Ma cos'è una cometa e perché ha una così grande importanza a livello storico e popolare?

La cometa è composta prevalentemente di ghiaccio e gas volatili intrappolati al suo interno. Praticamente è una palla di ghiaccio sporca che vaga per lo spazio e che, quando si avvicina ad una stella e per effetto del suo movimento e della sublimazione di ghiaccio e gas, rilascia dietro di se una nube che forma la tipica chioma (che le da anche il nome, dal greco kometes) e la coda. Un dato ad effetto è quello rilevato in questi giorni per la ISON: la sua coda è attualmente lunga circa 10 volte il diametro del nostro Sole, ovvero più di 13 milioni di km! La loro origine, per quanto riguarda le comete che interessano il nostro Sistema Solare, è da ricercare nella Fascia di Kuiper, una sorta di nursery spaziale dove è presente un numero incredibilmente enorme di questi massi di ghiaccio. Quando forze gravitazionali, urti fra loro o con altri oggetti che provengono da altre parti dell’immenso Spazio perturbano i loro movimento capita che queste modifichino la loro traiettoria e altre forze le attirino verso il Sole, con la possibilità che possano dar luogo allo spettacolo che potremo ammirare in questi giorni.

La cosa che maggiormente è visibile di una cometa sono chioma e coda. Pochi sanno che la coda non segue il movimento della cometa ma la direzione del vento solare, ovvero il flusso di particelle cariche che gli strati superficiali del Sole producono. Perciò, quando la cometa si allontana dal Sole la sua coda si trova comunque opposta alla nostra stella. Altro elemento interessante è che solitamente possono essere ammirate due code distinte per una cometa. La spiegazione è da ricercare nel fatto che una è costituita da polveri, mentre l’altra da gas ionizzati (effetto dovuto alla luce ultravioletta prodotta dal Sole). Le due code possono mostrarsi come una specie di “forbice” fino ad arrivare ad essere una all'opposto dell’altra in quanto rispondono, per certi aspetti, a forze fisiche diverse.

Le comete differiscono molto fra loro per quanto riguarda il periodo orbitale, ovvero il tempo che impiegano a “girare” intorno al Sole. Prima di tutto, la maggior parte delle comete ha un orbita ellittica, quindi per un breve periodo passano vicino al Sole, mentre per la restante maggior parte del tempo se ne tengono ben alla larga. Se passano vicino al Sole al massimo ogni 200 anni vengono considerate come a periodo orbitale corto, caso contrario (e possiamo arrivare anche a milioni di anni) sono a periodo orbitale lungo. Alcune passano dal Sole per allontanarsene a tal punto da non tornarvi mai più (comete extrasolari), mentre altre passano così vicine alla nostra stella da venirne praticamente sciolte (comete radenti).

La tradizione popolare ha sempre visto nella cometa dei “segni divini” spesso associati a cambiamenti, sia positivi che negativi. La cometa più famosa nella cultura occidentale è quella associata alla nascita di Gesù e che guidò i Re Magi fino al luogo in cui era nato. Secondo alcuni, in base sia ai dati scientifici legati alle comete che a quelli storici legati alla nascita di Gesù (errori di datazione compresi), la cometa che guidò i Magi fu quella conosciuta come Cometa di Halley, anche se in questo caso si dovrebbe spostare al 12 a.C. la nascita di Cristo. Altri tendono a vedere invece in questo segno una supernova (una è stata visibile nel 5 a.C., nel periodo in cui si suppone sia nato Gesù), quindi qualcosa di ben diverso da una cometa e di cui magari discuteremo più avanti.

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