Nelle persone il grigio non esiste. O, meglio, non esistono tonalità di colore fra bianco e nero. Una persona è buona o cattiva, educata o maleducata, calma o irascibile e via dicendo, ma mai una via di mezzo fra le due caratteristiche. Vi viene in mente una persona mediamente buona? Non credo! In realtà vi potrà venire in mente una persona buona ma irascibile, o cattiva e calma, ma mai una persona a metà strada tra il buono e il cattivo. Penso che in fondo l'idea che ci facciamo degli altri è un miscuglio di vari tratti di una persona che nel loro insieme ne costituiscono il carattere.
Conosco ad esempio una persona buona, ma irascibile e a volte al limite dell'educazione. Siccome è scorbutica e sgarbata posso dire che è cattiva? O un po' cattiva e un po' buona? Sarebbe riduttivo nel descriverla utilizzare questi termini, perchè quando c'è bisogno è il primo a farsi in quattro per gli amici. Ma nel corso del tempo mi sono reso conto che questo modo di ragionare nei confronti delle altre persone non ha implicazioni solo in ciò che pensiamo di loro ma anche di cosa ci aspettiamo da loro. Se consideriamo una persona educata ci aspetteremo anche che sia buona e servizievole. Il che potrebbe essere vero, ma sempre nei limiti del momento che vive quella persona. Ecco allora che se detta persona si trova ad avere fretta o a non poter dedicare il tempo che abitualmente dedica ad un'altra persona passa subito alla categoria delle persone cattive (evito volutamente l'uso di francesismi che meglio denoterebbero la descrizione). In realtà bisognerebbe aggiungere un'altra caratteristica: educata, buona e impegnata o sofferente. Ecco allora che semplicemente ha bisogno di tempo per se. Spesso varrebbe la pena di analizzare una persona per come si comporta “rispetto” a noi e non “con” noi. Forse ci accorgeremmo di più dei nostri difetti che non di quelli che vediamo negli altri.
Conosco ad esempio una persona buona, ma irascibile e a volte al limite dell'educazione. Siccome è scorbutica e sgarbata posso dire che è cattiva? O un po' cattiva e un po' buona? Sarebbe riduttivo nel descriverla utilizzare questi termini, perchè quando c'è bisogno è il primo a farsi in quattro per gli amici. Ma nel corso del tempo mi sono reso conto che questo modo di ragionare nei confronti delle altre persone non ha implicazioni solo in ciò che pensiamo di loro ma anche di cosa ci aspettiamo da loro. Se consideriamo una persona educata ci aspetteremo anche che sia buona e servizievole. Il che potrebbe essere vero, ma sempre nei limiti del momento che vive quella persona. Ecco allora che se detta persona si trova ad avere fretta o a non poter dedicare il tempo che abitualmente dedica ad un'altra persona passa subito alla categoria delle persone cattive (evito volutamente l'uso di francesismi che meglio denoterebbero la descrizione). In realtà bisognerebbe aggiungere un'altra caratteristica: educata, buona e impegnata o sofferente. Ecco allora che semplicemente ha bisogno di tempo per se. Spesso varrebbe la pena di analizzare una persona per come si comporta “rispetto” a noi e non “con” noi. Forse ci accorgeremmo di più dei nostri difetti che non di quelli che vediamo negli altri.
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