Qualche giorno fa ho comprato una splendida pietra di diaspro sanguigno. Di colore rosso cupo, devo dire che fa un'ottima impressione nella mia vetrinetta delle pietre. Ma come al solito la curiosità ha il sopravvento, perciò la domanda che mi sono posto è: cos'è un diaspro?
Si tratta di una pietra di origine sedimentaria (ovvero formata da accumulo di sedimenti di vario tipo originati principalmente dalla degradazione o dalla erosione di altre rocce), formata da un unico minerale di diossido di silicio (anche conosciuto come quarzo, il minerale più abbondante sulla crosta terrestre). Solitamente contiene delle impurità responsabili delle diverse colorazioni di questa pietra. Di solito queste impurità sono costituite da atomi di ferro e le colorazioni che la pietra assume la rendono ricercata in quanto considerata come semi-preziosa. Tipicamente si forma per sedimentazione o precipitazione di silice di origine vulcanica, che passa da una specie di stato di gel a uno solido; alternativamente può essere originata dalla sedimentazione dei residui organici di alcune spugne o altri organismi unicellulari che compongono comunemente il cosiddetto plancton). Sebbene i più grandi giacimenti siano localizzati negli Stati Uniti, in Egitto e in Sassonia, in Italia è possibile trovarlo lungo l'Appennino settentrionale, in Sicilia e in Sardegna. Lo spessore degli strati di diaspro possono variare da pochi millimetri ad alcuni metri e la superficie risulta essere a grana fine o liscia. Il colore è solitamente rosso mattone (causati principalmente da inclusioni di ematite, un ossido di ferro) o verde (a causa di inclusioni di minerali tipicamente presenti nelle rocce magmatiche). Inclusioni di ossido di manganese possono dare origine ad una colorazione giallo-nera. Esistono molti tipi diversi (e di difficile differenziazione) di diaspro, suddivisibili sulla base della colorazione (e quindi del tipo di impurità che la origina). La durezza caratteristica lo ha reso per i primi uomini molto utile per la produzione di punte e lame. È infatti conosciuto fin da tempi antichi (il nome stesso è di origine persiana). È anche conosciuto come eliotropio a causa del fatto che in passato le pietre lucidate riflettevano i raggi del sole, o forse perchè il suo aspetto ricorda i raggi del sole riflessi nell’oceano. A scopo decorativo, viene utilizzata per la realizzazione di tessere per mosaici o la creazione di coppe o vasi. Nel medioevo il diaspro sanguigno veniva utilizzato per la rappresentazione della vita dei martiri e una leggenda narra che tale tipo di diaspro fosse nato dall'infiltrazione di una goccia di sangue di Cristo in una comune pietra di diaspro. Nel periodo degli zar russi veniva anche utilizzato per lastricare i pavimenti, mentre negli Stati Uniti per i rivestimenti murali.
CURIOSITA'. Nell'antica Grecia il diaspro veniva utilizzato per allontanare gli spiriti. Ma anche gli antichi Galli gli attribuivano grossi poteri, tanto da includerlo nelle collane normalmente portate dai druidi. Amuleti di diaspro si riteneva fossero utili contro la siccità e i problemi alla vista. In cristallo terapia, il diaspro sarebbe capace di agire sul sangue (come molte pietre con lo stesso tipo di pigmentazione) in occasione di problemi di infezione o di anemie e sarebbe in grado di favorire l'assimilazione del ferro destinato ai globuli rossi del sangue. Agirebbe anche sugli organi riproduttivi e renderebbe il parto meno doloroso e problematico. Ma agirebbe con effetti positivi anche su fegato, vescica, reni e contro i sintomi della nausea. Come tutte le pietre è correlato ai diversi segni zodiacali, in questo caso ariete e scorpione.
Diaspro è anche il nome dato a un sommergibile della serie “Perla”, classe “600”, della Regia Marina Italiana. Varato nel 1936, ha preso parte a diverse missioni della Seconda Guerra Mondiale, sia prima che dopo l'armistizio firmato dal nostro governo. Sembra che in circa 12 anni di onorata carriera (è stato smantellato nel 1948) possa vantare la perdita, in attività di guerra, di un solo marinaio.
Ho una collana con il Diaspro,era rosso cupo come descritto sopra,ma è diventato azzurro!perchè?
ReplyDeleteGrazie
Ho cercato di informarmi sulla questione ma non riesco a darti una risposta perchè non risulta da nessuna parte un cambiamento di colore simile per il diaspo. L'unica è se si è sicuri che la collana sia effettivamente in diaspro.
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